Chiamiamo energia nervosa l’energia che corrisponde all’attività dei centri e che circola tra di essi. Il livello di tale energia è fisso; pertanto, se l’attività di alcuni centri aumenta, quella degli altri – specie di quelli contigui – diminuisce.
Quando la circolazione dell’energia si blocca in un centro, appaiono disfunzioni nel resto della struttura dei centri. Non si deve confondere la mancanza di energia o il blocco di un centro con la mancanza di addestramento.
E’ importante considerare anche che un centro può svolgere una funzione catartica nei confronti di un altro contiguo, bloccato o sovraccarico; questo intervento facilita la scarica delle tensioni. Quando funziona in negativo, un centro fa diminuire la carica di quelli contigui per “suzione”; viceversa, una forte carica positiva in un centro può “traboccare” in quelli contigui e produrre anche in essi un sovraccarico. Tanto l’attività negativa che un sovraccarico si riflettono nell’economia energetica di tutti gli altri centri, dei quali determinano alla fine la scarica.
Il centro vegetativo fornisce energia a tutti gli altri: è il corpo che dà energia ai centri.
Il centro sessuale è il collettore dell’energia e il suo funzionamento influenza quello di tutti gli altri.