Nel livello di veglia appaiono numerose immagini, idee e pensieri estranei all’idea o al pensiero che si sta sviluppando in un dato momento. Chiamiamo insogni queste immagini. Esse sono formalizzazioni di stimoli provenienti da altri livelli di coscienza, dall’ambiente esterno o dal corpo, che esercitano un’azione, una pressione nel livello di veglia. Gli insogni sono instabili e mutevoli e costituiscono l’ostacolo maggiore al lavoro con l’attenzione. Esistono insogni occasionali che scompaiono rapidamente e che chiamiamo secondari, che danno risposte compensatorie agli stimoli provenienti sia dall’ambiente esterno sia da quello interno, i quali producono tensioni – interne – dolorose; la loro funzione è proprio quella di scaricare tali tensioni. Questi insogni secondari girano intorno a un clima emotivo particolare, che si può osservare come costante e che denota un nucleo di grande fissità, che chiamiamo Nucleo d’Insogno (v. INSOGNO, nucleo di). L’osservazione e lo studio degli insogni che appaiono nei diversi livelli di coscienza permettono di individuare il nucleo d’insogno.