Distinguiamo tre frange:
- A) Memoria antica: è il substrato o base formato dalle prime impressioni ovvero dai toni affettivi o registri interni delle operazioni che hanno accompagnato l’arrivo dei dati per la via sensoriale. Su questa base si struttura a poco a poco tutto il sistema attraverso il quale i nuovi dati verranno messi in relazione.
- B) memoria mediata: è costituita dalle impressioni che continuano ad accumularsi durante la vita.
- C) Memoria immediata: si riferisce ai dati più recenti che quotidianamente vengono confrontati ed ordinati.
Grazie all’esistenza di queste frange, la coscienza può collocarsi non solo nel tempo ma anche nello spazio, in quanto lo spazio mentale è vincolato ai tempi di coscienza i quali, a loro volta, sono dati da fenomeni di memoria. Se così non fosse la coscienza perderebbe la sua strutturalità e l’io registrerebbe la propria disintegrazione. Esiste anche un tipo di memoria “situazionale” così detto perché l’oggetto si imprime attraverso il suo contesto, la sua situazione e viene anche evocato attraverso di esso, cioè localizzando prima il contesto e poi l’oggetto.