REMINISCENZA.

Atomo teorico di memoria. Ciò che si registra è quello che si riceve in memoria; processa e ordina i dati sensoriali e, inoltre, lo stato generale della struttura che percepisce. Di conseguenza non si ricordano elementi isolati di contesti mnemici. (v. EVOCAZIONE).

REVERSIBILITA’.

Meccanismo fondamentale della coscienza che definiamo come la facoltà della coscienza di dirigersi, per mezzo dell’attenzione, alle sue fonti di informazione. Così nel caso dei sensi abbiamo l’appercezione (v. APPERCEZIONE) e nel caso della memoria l’evocazione (v. EVOCAZIONE). Può esistere, inoltre, l’appercezione nell’evocazione. Il suo funzionamento è direttamente relazionato con il livello di lavoro della coscienza, in … Continua a leggere…

RICONOSCIMENTO.

Si produce nel momento in cui si riceve un dato e viene comparato con i dati anteriori, appare come già registrato. (v. OBLIO).

RICORDO.

A) Chiamiamo ricordo il contenuto di coscienza che, non venendo dai sensi, arriva alla coscienza stessa. (v. EVOCAZIONE). B) Attualizzazione di un’immagine nella coscienza (v. COSCIENZA) che proviene dal passato, dai sensi esterni e interni.

RISPOSTA DIFFERITA.

Si distingue dalla risposta riflessa perché in essa intervengono circuiti di coordinamento, perché può essere canalizzata verso centri differenti e perché risulta ritardata rispetto allo stimolo.

RISPOSTA RIFLESSA O RIFLESSO.

Segnale che va direttamente dal senso al centro eludendo la coscienza; in questo tipo di risposta non interviene alcuna immagine, che se fosse, invece, presente, si proietterebbe sullo schermo di rappresentazione, agendo, da lì, sui centri.

RISPOSTA.

Viene denominata risposta l’azione che si esprime verso il mondo della sensazione (v. COMPORTAMENTO, valutazione del) (v. RUOLI).

RUOLI, errori nei.

A) Selezione di ruoli. B) Fissazione: applicazione di un ruolo vecchio ad un ambiente mutato. In entrambi i casi si origina una condotta non adeguata allo stimolo.

RUOLI, funzione dei.

La funzione dei ruoli è quella di far risparmiare energia al soggetto, riducendo al minimo le resistenze che questi incontra nell’ambiente. I ruoli si codificano per apprendimento attraverso il sistema “esatto-errato”. Essi danno luogo a risposte tipiche o atipiche, a seconda che si adattino o meno alle situazioni o a ciò che viene considerato normale. … Continua a leggere…

RUOLI.

Sono abitudini fisse, codificate, di comportamento che una persona conforma nella misura in cui affronta i diversi ambienti in cui si trova a vivere (v. COMPORTAMENTO, fattori che intervengono nel) (v. RISPOSTA). I ruoli hanno a che vedere con il mondo di rappresentazione esterno dell’immagine di sé stessi.

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