CENTRI. parti e sub-parti.

In termini astratti possiamo dividere ogni centro in tre parti: una intellettuale, una emotiva e una motoria. Tali parti corrispondono, nell’ordine, ad attività sempre meno volontarie del centro; le parti involontarie rispondono più velocemente delle altre e, quando si sovraccaricano, influenzano in modo determinante il funzionamento di tutto il centro. Ciascuna parte, a sua volta, può essere divisa in tre sub-parti … Continua a leggere…

CENTRI. registro dell’attività dei.

Le attività dei centri vengono registrate in alcuni punti del corpo, punti che però non sono i centri. Il registro del centro vegetativo è corporeo, interno e diffuso; quello del centro sessuale viene sperimentato nel centro sessuale; quello del centro motorio nel plesso solare; quello del centro emotivo nel plesso cardiaco (zona respiratoria); quello del … Continua a leggere…

CENTRI. velocità dei.

La velocità con cui i differenti centri rispondono agli stimoli dell’ambiente aumenta a partire dal centro intellettuale, che è il più lento; seguono il centro emotivo e quello motorio; il sessuale e il vegetativo sono i più rapidi. La velocità di risposta è dunque inversamente proporzionale alla complessità del centro.

CLIMA, caratteristiche del.

A) Il clima sfugge a un controllo volontario. B) Il clima fisso permane nel soggetto anche dopo la scomparsa della circostanza che lo aveva motivato e si “trascina” oltre che nel tempo, anche nei diversi livelli di coscienza. C) Il clima viene registrato e tradotto in modo diffuso e generalizzato perché deriva da impulsi cenestesici … Continua a leggere…

CLIMA, origine del.

Il clima può avere origine: A) Nei sensi interni. B) Nella memoria, la cui attività mette in moto registri interni. C) Nella coscienza, soprattutto quando essa opera attraverso l’immaginazione. In alcuni casi gli impulsi provenienti dai sensi interni vengono associati con quelli provenienti dai sensi esterni o dalla memoria; in altri casi la catena di … Continua a leggere…

CLIMA.

Stato d’animo, situazione emotiva diffusa che pervade qualunque operazione effettuata dal soggetto. Un clima può essere occasionale, cioè legato ad una determinata circostanza, o fisso. Un clima fisso impedisce la comparsa di altri climi più adeguati alle circostanze che si presentano e in questo modo perturba il funzionamento di tutta la struttura psichica. Inoltre il … Continua a leggere…

COMPORTAMENTO, errori del.

A) Comportamento chiuso, quando lo psichismo nega il mondo oggettuale. B) Comportamento alterato, quando esso nega il mondo interno. C) Comportamento rituale, che è una disfunzione del rapporto tra psichismo e mondo: agli oggetti viene negata la loro qualità oggettuale, che viene convertita in qualità psichica e, di conseguenza, il corpo viene sostituito nel rapporto … Continua a leggere…

COMPORTAMENTO, fattori che intervengono nel.

Le differenti velocità di reazione e i differenti tipi di risposta agli stimoli possono essere spiegati attraverso i meccanismi di funzionamento dei centri, con i loro cicli e i loro ritmi. Anche i livelli di coscienza esercitano una grande influenza su tutto il comportamento. Gli insogni e il nucleo d’insogno agiscono come forze inibitrici o … Continua a leggere…

COMPORTAMENTO, funzione del.

E’ quella di preservare l’integrità dell’individuo che cerca di soddisfare le proprie necessità, orientandosi per mezzo dei registri di dolore e di piacere. La mancata soddisfazione di una necessità provoca dolore, che viene registrato come aumento di tensione. In realtà, è bene precisare che ciò che determina il comportamento non sono le necessità, ma i … Continua a leggere…

COMPORTAMENTO, limiti del.

Sono dati sia dai limiti delle possibilità dello psichismo che da quelli delle possibilità del corpo.

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