IMMAGINE.

Chiamiamo immagine la rappresentazione, organizzata e conformata dalla coscienza, delle sensazioni o percezioni che provengono (v. SENSAZIONE) o sono pervenute (v. MEMORIA) dal mondo esterno o interno. Esistono immagini visive, tattili, olfattive, auditive, gustative, cenestesiche e cinestetiche (v. FORMA). Le immagini sono il risultato integrato delle operazioni di trasformazione degli impulsi. Ogni impulso che arriva alla coscienza viene … Continua a leggere…

IMPULSI, trasformazione degli.

In senso specifico parliamo di trasformazione degli impulsi quando gli impulsi, strutturati, articolati in un’immagine, prendono altre configurazioni nello spazio di rappresentazione; è come se l’immagine acquistasse vita e dinamica propria.

IMPULSI, trasformazione e traduzione degli.

Gli impulsi possono essere trasformati e tradotti anche prima di arrivare alla coscienza. Queste operazioni vengono effettuate in base: A) Allo stato precedente dei sensi. B) Al modo in cui la memoria ha elaborato l’impulso: la memoria può averlo strutturato insieme a dati oggettuali e/o registri interni che si trovano associati ad esso in una … Continua a leggere…

IMPULSI.

Chiamiamo impulsi i segnali che arrivano alla coscienza dall’apparato dei sensi o da quello della memoria e che la coscienza traduce in immagini, attraverso le vie astrattive o associative. Gli impulsi subiscono numerose trasformazioni e traduzioni anche prima di essere trasformati in immagini.

INSOGNI.

Nel livello di veglia appaiono numerose immagini, idee e pensieri estranei all’idea o al pensiero che si sta sviluppando in un dato momento. Chiamiamo insogni queste immagini. Esse sono formalizzazioni di stimoli provenienti da altri livelli di coscienza, dall’ambiente esterno o dal corpo, che esercitano un’azione, una pressione nel livello di veglia. Gli insogni sono … Continua a leggere…

INSOGNO, nucleo di.

E’ possibile osservare in ogni persona che gli insogni – nonostante la loro variabilità – possiedono uno stesso clima emotivo costante. Questi insogni talvolta appaiono anche nelle fantasticherie del dormiveglia e nei sogni, denotando sempre un nucleo fisso di divagazione, che orienta le tendenze anche se il soggetto non lo avverte. Questo nucleo fisso si … Continua a leggere…

INTENZIONALITA’.

Meccanismo fondamentale della coscienza. La coscienza mantiene la sua strutturalità proprio attraverso questo meccanismo che lega “atti” con “oggetti”. Il legame tra un atto di coscienza e il suo corrispondente oggetto non è permanente; esistono pertanto atti alla ricerca di oggetti e questo dà alla coscienza la sua dinamica caratteristica. L’intenzionalità è sempre diretta verso … Continua a leggere…

IO.

Chiamiamo io l’entità che osserva i meccanismi e le operazioni della coscienza nel loro continuo sviluppo. Nel livello di veglia questa osservazione viene effettuata come “da dentro”; nel sogno, invece, viene effettuata come “da fuori”. In entrambi i casi, l’io appare separato, non incluso nelle operazioni che osserva. Quindi, proprio per questi registri interni non … Continua a leggere…

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