Se una funzione o un fattore si modifica, si modificano anche tutte le altre in quanto tutte agiscono strutturalmente. Per esempio, l’appercezione inibisce l’evocazione, la memoria inibisce la percezione. Il funzionamento dei sensi esterni frena l’entrata di stimoli interni e viceversa. La discesa al sonno blocca i meccanismi di reversibilità e libera quelli di associazione; nell’ascesa alla veglia, il funzionamento dei meccanismi critici inibisce quello dei meccanismi associativi. Questo esiste anche tra gli stessi sensi esterni: quando la frangia della vista si amplia, quelle del tatto, dell’olfatto, dell’udito, ecc. si restringono.