Quando il soggetto si vede presente nella scena (a livello di rappresentazione) questa viene sviluppata secondo la tecnica dei livelli, delle trasformazioni e delle espansioni, il soggetto racconta ciò che gli succede senza razionalizzare o bloccare le scene. Nella tecnica dei livelli si parte dal piano medio, si discende e si risale ripercorrendo lo stesso cammino per il quale si era discesi; poi si torna al piano medio e lo si riconosce e si comincia a salire e si ritorna quindi al piano medio rifacendo il percorso seguito nell’ascesa (tutto il percorso attraverso gli stati interni viene effettuato nel livello di dormiveglia).
La tecnica delle trasformazioni consiste in questo: il soggetto trasforma l’immagine iniziale o quella di se stesso ogni volta che questa operazione risulta opportuna; poi fa il percorso inverso, tornando all’immagine iniziale.
Nella tecnica delle espansioni si opera espandendo alcune sensazioni cenestesiche in modo opportuno; quindi si ritorna allo stato iniziale contraendo tali sensazioni.
In tutti e tre i casi, quando si terminano le operazioni, il soggetto deve trovarsi in uno stato interno buono, di riconciliazione con se stesso.